Progetto UniFor per il padiglione alla Biennale di Venezia
quando
2025
dove
VENEZIA
In occasione della Biennale Architettura di Venezia 2025, UniFor ha collaborato allo sviluppo esecutivo di un padiglione concepito dall’architetto di origini nigeriane Mariam Issoufou, la cui pratica rifiuta approcci ipertecnologici a favore di un design radicato, rigenerativo, che afferma l’architettura come strumento di continuità, cura e significato collettivo.
Al centro del concept progettuale si trova una visione profondamente ancorata alla sostenibilità ambientale e al rispetto delle risorse locali, che ha guidato ogni fase della realizzazione.

Il padiglione, che si estende su circa 200 metri quadrati all’interno dei Giardini della Biennale di Venezia, è concepito come uno spazio che sfrutta la circolazione naturale dell’aria. Tutti i materiali utilizzati provengono da fonti locali, riciclate o da filiere corte.
Il rivestimento esterno in legno, realizzato da una falegnameria di Treviso, è composto da travi in legno massello, risalenti a un periodo compreso tra 80 e 200 anni, recuperate da elementi architettonici di edifici storici di Venezia, Treviso, Padova e Rovigo.
La stessa filosofia si riflette nella pavimentazione: un terrazzo veneziano tradizionale, arricchito da cotissi — frammenti di vetro di Murano riutilizzati da precedenti processi produttivi ed integrati come elementi decorativi a mosaico. La copertura completamente trasparente offre riparo pur lasciando filtrare la luce naturale.
Al di sotto, una composizione di dischi in vetro fuso, con tonalità sfumate di verde e blu lagunare, richiama il paesaggio marittimo ed è stata realizzata in collaborazione con un artigiano locale.

Gli elementi d’arredo interni riprendono il rivestimento esterno, utilizzando lo stesso legno massello recuperato, sagomato in sezioni triangolari per mantenere coerenza formale e materica.
Lo spazio è arricchito da una serie di schermi video: uno centrale, che presenta un filmato sulla costruzione del padiglione, e altri lungo le pareti, con progetti architettonici selezionati.
UniFor ha gestito la produzione esecutiva del padiglione, coordinando i fornitori locali per la realizzazione della carpenteria, delle componenti strutturali e di supporto per schermi ed elementi grafici, in linea con le specifiche progettuali originali.
Il dialogo costante con l’architetta ha permesso di trasformare la visione progettuale in una realtà costruita, in cui ogni elemento riflette principi di sostenibilità e produzione locale. Al termine della Biennale, verrà effettuata una valutazione per esplorare le possibilità di recupero del padiglione e dei suoi componenti, in linea con l’impegno del progetto alla circolarità e al riuso responsabile.